Questo è un pezzo che non avremmo mai voluto scrivere. Le parole, rese definitive dalla stampa, ci rendono dolorosamente consapevoli della perdita prematura e ineluttabile di Francesca, il nostro direttore, mancata dopo una lunga battaglia con la malattia
Non è facile, per noi, accettare questo destino.
Francesca le battaglie le vinceva sempre, davvero. E poi cercava nuove sfide, grazie a un talento unico e inarrestabile nell’ideare nuovi progetti, individuare percorsi inediti, vedere oltre l’apparenza.
Un ruolo, il suo, non semplice: comandare per una donna non è mai facile. Trovare il giusto equilibrio tra il rigore del capo e la dolcezza femminile, tra la severità di chi insegna e la comprensione di chi trasmette conoscenza è compito arduo. Francesca ci è riuscita. Chi ha avuto la possibilità di conoscerla e di lavorare con lei condividendo giorni, mesi, anni di impegno, lo sa.
La sua severità, prima di tutto con sé stessa, anticipava una grande capacità di riconoscere i meriti e gratificare l’impegno di ogni collaboratore con grande generosità. Una disponibilità che non è mancata da parte sua, anche nei tempi difficili della malattia, che la vedevano non solo sempre presente e attenta, ma anche propositiva e instancabile nel pensare a nuove iniziative e attività.
La sua autorevolezza, il profondo senso di responsabilità, affidabilità e fedeltà l’avevano portata a percorrere le tappe di una carriera sempre in crescita, raggiungendone i vertici come direttore responsabile delle testate di DBInformation e direttore editoriale della divisione Automotive. Le “sue” riviste, Parts, Parts in Officina, Car Carrozzeria e Parts Truck e poi gli eventi, i convegni, i libri rappresentavano un campo d’azione dove mettersi costantemente in gioco e schierare il suo team, una squadra di collaboratori scelti uno a uno, con grande intuito umano e manageriale.
Il mondo dell’Aftermarket ha sempre riconosciuto la grandissima professionalità di Francesca, che aveva saputo affermarsi in un settore tradizionalmente maschile con passione unica e personalissima classe. Siamo onorati di raccogliere le tantissime manifestazioni di affetto indirizzate alla sua famiglia e a noi della redazione, che di fatto, è stata per tanti anni la sua seconda casa. Così Parts è stato il suo “terzo figlio”, come raccontava sorridendo, da madre orgogliosa dei suoi amati gemelli.
Per i giovani, le loro idee e il loro futuro Francesca ha sempre avuto una grande attenzione. Ne ammirava la naturale energia e la creatività, intuendone, da donna molto sensibile e intelligente, dotata di una grande apertura mentale e di una profonda capacità di ascolto, le tante potenzialità. Di lei non scorderemo mai queste qualità. A ognuno di noi restano poi i ricordi privati, le emozioni condivise, gli abbracci, le risate e anche i pianti. Ma soprattutto il grande insegnamento, eredità di una donna straordinaria, che non ha mai avuto paura ed ha affrontato gli ostacoli più grandi, regalandoci grandi vittorie.
Porteremo avanti la sua eredità, facendo quello che lei ci diceva sempre: “Volate alto!”
Il nostro pensiero va oggi a tutta la sua famiglia e ai suoi ragazzi, il suo progetto più grande.
Ciao Francesca, per tutti noi è stato un vero privilegio lavorare al tuo fianco!
La Redazione
L’Editore
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