Il distributore torinese CDR si è strutturato per potenziare logistica e servizio sia sui ricambi sia sul lubrificante, offrendo al contempo ai ricambisti un progetto a 360 gradi per aprire nuovi canali di vendita in officina
Con la piena operatività del nuovo centro logistico di 10mila mq il distributore torinese CDR ha compiuto un ulteriore ‘cambio di passo’, potenziando logistica e servizio in entrambi gli ambiti in cui si focalizza il business dell’azienda: lubrificazione e ricambistica meccanica. Il trasloco, avvenuto tra fine dicembre e inizio gennaio, ha portato alla ricollocazione di tutto il materiale in base all’analisi degli indici di rotazione e all’adozione di un nuovo gestionale che ha ottimizzato il flusso di ordini e spedizioni. Il risultato è un’azienda ancora più efficiente, con 7.500 mq complessivi di magazzino (nella sede precedente erano 2.200), una palazzina per gli uffici amministrativi e un edificio in cui sono stati ricavati spazi e spogliatoi per il personale. La logistica è stata divisa in due aree: una per il ricambio e una di 1.000 m2 coperti (a cui si aggiunge ulteriore spazio esterno) per lo stoccaggio dei lubrificanti. “La riorganizzazione logistica e l’adozione del nuovo gestionale hanno permesso di ottimizzare flussi e tempi, razionalizzando stoccaggio e preparazione degli ordini e snellendo il lavoro anche a livello organizzativo. È stato fatto un importante lavoro a monte per fornire tutti i parametri necessari al sistema e ora stiamo raccogliendo i risultati in termini di incremento delle spedizioni e delle performance – spiegano i fratelli Lionel e Alessandra Zangari, rispettivamente CEO e CFO di CDR – Siamo riusciti a chiudere in crescita il 2020 e anche il 2021 ci sta dando risultati importanti”. Nell’imprinting dell’azienda, fondata nel 1989, c’è da sempre una spiccata attenzione alla valorizzazione del personale. E anche in questa nuova fase è stata data la massima importanza all’ufficio tecnico e al relativo coordinamento con il personale in magazzino. Quattro persone sono sempre a disposizione per rispondere a domande di carattere tecnico e a interfacciarsi con i clienti. Complessivamente i dipendenti sono 25.
Lubrificanti, un business sempre più strategico
I lubrificanti hanno assunto negli anni un peso sempre più importante per il distributore torinese, diventando uno dei pilastri su cui poggia il business dell’azienda: attualmente la commercializzazione su scala nazionale di lubrificanti vale circa il 60% del fatturato e tale cifra è cresciuta costantemente anno dopo anno superando la ricambistica meccanica, altro pilastro dell’attività di CDR, che oggi vale il restante 40%. Il distributore ha l’esclusiva nazionale per i marchi Champion, Sash e Kennol, e quest’anno è partita la sfida per la distribuzione in ambito automotive dei lubrificanti green dell’italiana Olitema. “L’esclusiva nazionale con Champion, storico marchio di interesse internazionale è per noi di grande importanza, infatti, stiamo cercando di rafforzarci nelle aree Centro e Sud potenziando gli agenti. Attualmente abbiamo 9 agenti sul territorio nazionale e vorremmo arrivare ad avere un agente per regione – spiega Alessandra Zangari – Da qualche mese abbiamo inserito anche i lubrificanti Olitema, prodotti dall’azienda piemontese Foundry Alfe CHEM, che ha una forte competenza sulle applicazioni industriali. Il valore aggiunto di questi lubrificanti è una innovativa tecnologia green che utilizza basi sintetiche derivate da origini organiche”. La nuova organizzazione logistica consentirà a CDR di migliorare ulteriormente la gestione del lubrificante, trattandolo al pari di un ricambio (con ordini evasi in giornata) e rendendolo quindi appetibile anche per il ricambista che potrà gestirlo in maniera più veloce e profittevole.
Ricambi: l’offerta si allarga, puntando sulla specializzazione
CDR si è rafforzata anche sul fronte dei ricambi, cercando tuttavia di crescere ‘in modo sano’, senza aggredire il mercato con il prezzo ma puntando piuttosto su specializzazione e servizio. “Abbiamo sempre cercato di avere una nostra specializzazione puntando su linee di prodotti meno inflazionate e facendo un’attenta selezione dei fornitori – afferma Alessandra Zangari – La strategia è chiara: vogliamo crescere sul ricambio in maniera organizzata e locale, lavorando nelle regioni dove riusciamo a garantire il servizio due volte al giorno ovvero Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e parte della Lombardia e privilegiando linee di prodotto più specialistiche, a cui possiamo affiancare un supporto tecnico dedicato grazie al nostro ufficio tecnico. Questa specializzazione, unita ad una costante attenzione all’evoluzione dell’auto, ci ha consentito di fare una cernita dei fornitori più strategici: oggi più che mai è fondamentale decidere la propria posizione e non restare in balia degli eventi”. La politica di CDR ha portato dunque all’inserimento di nuove linee di prodotto e al consolidamento del rapporto con i fornitori strategici. Nell’ultimo anno sono state inserite nuove linee di prodotto FAI (rettifica), Purflux (filtrazione), Stabilus (molle a gas), Mecarm (frizioni), Raicam (frenante e frizioni) e Goom (gomma). Si è poi cercato di potenziare le linee già trattate, dando ancora più trasversalità e profondità alle macrofamiglie di prodotti. “Con SKF abbiamo creato una sinergia logistica migliore e ampliato le linee trattate, così da dare servizio al brand e alla loro specializzazione: abbiamo inserito la tiranteria, le pompe acqua, ampliato i cuscinetti ruota. Anche con Sidat abbiamo aumentato le linee trattate”, spiega il CEO dell’azienda. L’anno scorso CDR è entrata nel Consorzio PDA, e pur nella difficile situazione creata dalla pandemia sono state gettate le basi per una proficua collaborazione che ha già portato all’inserimento di alcuni fornitori del pannello consortile.
OnDrive valorizza il ruolo del ricambista
Non solo prodotti, ma anche un rapporto più stretto e collaborativo con i ricambisti in sinergia con alcuni fornitori. Da questa volontà nasce il progetto On- Drive – Oltre la soluzione. Un progetto che combina più elementi e livelli d’azione: una selezione di prodotti dal forte contenuto tecnico a marchio OnDrive (prodotti chimici, attrezzature cambio automatico, strumenti di diagnosi, attrezzature pulizia motore con idrogeno), un forte supporto al sell-out tramite gli agenti, formazione e supporto tecnico-commerciale sui prodotti proposti attraverso i tecnici, un’app che riunirà utili strumenti e funzionalità. “Con questo progetto vogliamo valorizzare il ruolo del ricambista, aiutandolo ad aumentare la propria offerta in officina per proporre prodotti tecnici – spiega Marc Lombardi, Direttore Commerciale di CDR – OnDrive è quindi un progetto di sell-out sviluppato insieme ai nostri ricambisti, affiancandoli con i nostri agenti, i nostri tecnici e fornendo loro tutto il supporto commerciale per aprire un ulteriore canale di vendita attiva verso l’officina, che può poi trainare anche la vendita di lubrificanti e di altri prodotti”. CDR offre servizi di diagnosi a marchio OnDrive relativa al Pass-Thru, l’attrezzatura per cambio automatico e per la pulizia all’idrogeno, oltre a una gamma di prodotti chimici. Precisa Lionel Zangari: “OnDrive vuole essere un ‘contenitore di soluzioni tecniche’: l’evoluzione tecnologica dell’auto porterà cambiamenti anche nel sistema lavoro delle officine, e i ricambisti avranno la possibilità di intercettare questo cambiamento proponendo le soluzioni OnDrive, contando sul nostro supporto”.
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