In città come Milano il servizio car-sharing Car2go sta andando a gonfie vele, ma la ricetta non vale dappertutto: a Londra, ad esempio, è stata annunciata la chiusura del servizio
In città come Milano il car-sharing si sta diffondendo a macchia d’olio, facendo la fortuna di operatori come Car2go, il primo a lanciare il free floating, ovvero la possibilità di prelevare e lasciare l’auto in qualsiasi posto, con circa 800 Smart circolanti sulle strade milanesi. Ma la “ricetta” del car-sharing non sembra valida dappertutto, e se a Milano o in altre città europee è boom, a Londra e Birmingham Car2go ha annunciato la chiusura del servizio. Lo si legge sul sito ufficiale di Car2go, comunica che il servizio car sharing è stato sospeso nelle città di Birmingham e Londra. In quest’ultima il servizio ha raccolto meno di 10.000 adesioni, contro le 110 mila di Milano e Roma. Come si spiega tale flop in UK? C’è chi ipotizza che a far la differenza sia la capillare rete della metropolitana di Londra, che consente di raggiungere qualsiasi posto della metropoli e del suo interland rendendo “superflua” l’auto, cosa che invece non accade in città come Milano. Con la metropolitana, a differenza di mezzi pubblici come bus o tram, si ha inoltre la certezza dei tempi di percorrenza.
È in città come Milano e Roma che il car sharing diventa utilissimo, in quanto sostituisce quello che non c’è, ossia la rete dei trasporti pubblici capillare ed efficiente. E nel frattempo, il 14 maggio, Car2go ha debuttato anche a Firenze, dove è atteso un successo analogo che a Milano e Roma
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