Il costo esorbitante della supercar firmata Mansory è dovuto alla carrozzeria realizzata interamente in fibra di carbonio e alle particolari personalizzazioni
Può un’auto, per quanto bella e lussuosa, arrivare a costare 2,5 milioni di euro? Ebbene sì. Si tratta della Bugatti Veyron, esposta da Mansory allo scorso salone di Ginevra , ora in vendita presso un concessionario bavarese al modico prezzo di 2,5 milioni di euro. A far salire il prezzo sono le personalizzazioni e il massiccio utilizzo della fibra di carbonio.
La carrozzeria bi-colore della Mansory Vivere – così è stata battezzata questa versione della supercar – è infatti realizzata interamente in fibra di carbonio, materiale impiegato anche per i componenti del nuovo pacchetto aerodinamico, contraddistinto da prese d’aria maggiorate, profonde minigonne laterali, cerchi in lega speciali e il motivo a V sulla griglia anteriore. Particolari anche i fanali posteriori in plastica brunita e le luci diurne a LED sugli anteriori. Gli interni sono illuminati da diodi, con rivestimenti bianchi e neri in pelle
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