La responsabilità del caro-carburanti italiano, sottolinea il Centro Studi Promotor, è interamente del Fisco
Secondo gli ultimi dati della Commissione dell’Unione Europea, all’inizio di marzo soltanto in Olanda il prezzo al pubblico della benzina era più alto che in Italia, mentre il gasolio risulta più caro nel Regno Unito, Svezia e Malta. La responsabilità del caro-carburanti italiano, sottolinea il Centro Studi Promotor, è interamente del Fisco. All’inizio di marzo il prezzo della benzina superava la media europea di 22,1 centesimi di cui 21,7 imputabili al Fisco e 0,4 al prezzo industriale. Ancora peggiore la situazione per il gasolio: il prezzo industriale ad inizio marzo era inferiore alla media europea del 2,7 centesimi, ma il prezzo alla pompa superava la media di 18,6 centesimi per colpa di un maggior carico fiscale di 21,3 centesimi.
Continua inoltre in aprile la lenta crescita dei costi alla pompa. Il prezzo medio nella settimana scorsa è stato di 1,426 euro per la benzina e di 1,233 per il gasolio. Se tuttavia si allarga lo sguardo al primo trimestre 2016, i prezzi risultano sensibilmente più bassi di quello dello stesso periodo del 2015 (-8% per la benzina; -14,4% per il gasolio).
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere