Il 13 Settembre è stata varata la misura di incentivo “Bando Voucher 4.0” per la digitalizzazione delle Imprese insediate nel Lazio. Analizziamo in sintesi gli elementi salienti
Le imprese di autoriparazione e di distribuzione ricambi hanno tratto un insegnamento dall’emergenza Covid-19: occorre urgentemente ricostruire il castello di liquidità necessario agli investimenti per lo sviluppo, e dall’altro lato, occorre potenziare la presenza in Rete e superare il limite fisico del territorio e del punto vendita di riferimento, al fine di garantirsi il contatto con il parco clienti anche da remoto attraverso piattaforme web. In questa sede analizziamo uno strumento di incentivazione appena varato ed attivo per autoriparatori, componentisti e ricambisti del territorio laziale.
La Regione Lazio si è attivata e lo scorso 13 settembre per le imprese con sede legale nel territorio regionale, che dimostrino:
-di essere micro, piccole e medie imprese in regola con l’iscrizione al registro camerale, pagamento del diritto annuale e con la dichiarazione dell’attività svolta;
-di non aver ricevuto alcun contributo in una delle precedenti edizioni del Bando “Voucher Digitali” dal 2017 allo scorso anno, o dal Bando Innovazione Digitale 2020 della Camera di Commercio di Roma.
L’Avviso Pubblico per l’anno 2021, appunto, mette a disposizione complessivamente 7.500.000,00 di euro nell’erogazione di contributi a fondo perduto per: 1) Consulenza; 2) Formazione; 3) Acquisto di Beni e Servizi strumentali finalizzati alla introduzione nell’Impresa di Tecnologie c.d. “4.0”. In specifico le risorse messe a disposizione sono per un ammontare di 5.000.000,00 di euro della Regione Lazio – a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione a favore delle Imprese del territorio – e per i residui 2.500.00,00 di euro sono stanziati dalla Camera di Commercio di Roma in quanto destinati alle Imprese entro la sola città e Provincia di Roma.
Come è strutturata l’agevolazione
Le agevolazioni sono accordate sotto forma di voucher, pari al 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 10.000 euro a impresa. Per accedere alla misura, l’investimento deve prevedere una spesa minima di 3.000 euro (al netto dell’IVA).
Dunque, per dare le soglie esatte di erogazione e di impegno di spesa: l’Impresa che voglia ottenere il Voucher sulle spese ammissibili sostenute, deve effettuare un esborso di almeno 3.000,00 Euro IVA esclusa, a fronte dei quali l’agevolazione di ritorno sarà pari al massimo ad euro 2.100,00. Mentre l’ottenimento del tetto massimo di 10.000,00 euro sarà riconosciuto per spese non eccedenti euro 14.286,00 IVA esclusa.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel presente avviso per i quali i soggetti beneficiari sono tenuti a presentare progetti di digitalizzazione devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 (Tecnologie principali) con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2 (Tecnologie accessorie).
Ciascuna impresa può essere ammessa ad un solo voucher.
Sono ammissibili le spese per acquisto di beni e servizi (inclusi dispositivi e spese di connessione) purché funzionali all’acquisizione delle tecnologie previste, ed inoltre le spese per consulenza e formazione da impartire nell’impresa relativamente a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando.
Quali le voci di spesa ammissibili?
In sintesi tematica, ma analitica, partendo dalle c.d. “Tecnologie principali” che includono la pianificazione degli interventi, l’elenco presenta tra le altre – per il mondo Autoriparazione e Componentistica – le soluzioni per: Smart Working ,manifattura additiva e stampa 3D; Cloud, fog e quantum computing; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; sistemi di e-commerce; connettività a Banda Ultralarga; soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).
Per le c.d. “Tecnologie Accessorie” segnaliamo tra le altre: sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; geolocalizzazione; programmi di digital marketing (esclusa la mera promozione commerciale o pubblicitaria); soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
Tempi e termini
Trasmissione domande solo per via telematica con firma digitale, attraverso la piattaforma Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, (http://webtelemaco.infocamere.it) dalle ore 14:00 del 13 settembre 2021 alle ore 14:00 del 15 ottobre 2021. Le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione con esclusione automatica delle domande fuori termine.
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