A Bologna, il 24 maggio, la Convention Arval Premium Center ha riunito, in occasione di Autopromotec 2019, oltre 500 partecipanti. Una serata per celebrare e premiare le strutture del Network Preferenziale. Un evento animato da più momenti di condivisione, tra i quali una tavola rotonda di autorevoli professionisti
Ospitata al Savoia Hotel Regency di Bologna, la seconda Convention Arval Premium Center si è svolta lo scorso 24 maggio nella città delle due torri, in concomitanza con Autopromotec 2019, manifestazione biennale dell’aftermarket automotive. La serata dedicata al Network Preferenziale Arval e ai suoi protagonisti è stata presentata dal Direttore di Car Carrozzeria, Parts, Parts in Officina e Logistica e Trasporti, Maria Ranieri. Dopo i saluti inaugurali al numeroso pubblico – oltre 500 i presenti – Maria Ranieri ha introdotto sul palco Alessandro Cardoselli, Direttore Industriale di Arval Italia. Sin dai primi minuti si è creata un’atmosfera di grande partecipazione emotiva, sia sul palco sia in platea. Un’incredibile empatia tra i partecipanti che difficilmente si percepisce e si vive in queste occasioni.
Il valore della positività
«La positività – ha esordito Alessandro Cardoselli – è il filo conduttore del nostro incontro. Positività e non ottimismo: perché l’ottimismo è un atteggiamento, una visione della vita. La positività, invece, è un comportamento, una serie di azioni che l’individuo adotta per fare sì che le cose vadano bene. Nella tempesta, l’ottimista aspetta che il vento cambi. Il positivo si preoccupa di sistemare e preparare le vele. Perché questo esempio? Perché sono consapevole che il contesto in cui operiamo non è favorevole e si è spesso alla ricerca di un risultato nel breve termine. La positività però è il frutto di quello che insieme siamo stati capaci di fare, di quello che stiamo facendo e di quello che faremo. Oggi parliamo di crescita e di sviluppo. Un valore importante che noi siamo stati capaci di realizzare. Un valore che è fondamentale per superare i momenti di difficoltà. Cinque anni fa, proprio da Bologna, abbiamo dato vita alla ricostruzione del nostro Network. Oggi possiamo dire che è tempo di chiudere il primo capitolo e aprirne un secondo: quello dell’evoluzione, che poggia sulla base solida di ciò che è stato fatto. Noi e voi, insieme, abbiamo un grande patrimonio: i nostri clienti, i nostri driver. Un valore che non possiamo affidare a chiunque, ma che affidiamo a chi ha saputo instaurare rapporti autentici e condividere obiettivi comuni. Perché solo dove le imprese collaborano le performance sono di valore. Il nostro Network oggi ha una identità chiara e definita, forte. Insieme abbiamo fatto un grande lavoro e oggi sono presenti sul territorio 150 Arval Premium Center che lavorano sul 24% degli interventi di carrozzeria, sull’11% di quelli di meccanica e sul 4% di quelli legati agli pneumatici. Già nel 2019, le lavorazioni affidate agli Arval Premium Center sono aumentate del 33%. Noi abbiamo una visione chiara di quello che sarà il futuro: l’obiettivo è raggiungere i 250 Arval Premium Center. In queste strutture riscontriamo performance in costante miglioramento e una qualità fortemente percepita dai clienti. Un risultato reso possibile grazie agli investimenti di Arval sia in termini economici, sia in risorse umane, rappresentate dai professionisti che visitano periodicamente i Centri del Network Preferenziale, per sostenerne lo sviluppo. Il nostro Network è un gruppo che condivide obiettivi di crescita anche attraverso attività di formazione come quella di stasera, in cui autorevoli esperti, analisti e protagonisti dell’automotive sono stati invitati per aggiornarvi sui futuri sviluppi del settore». Cardoselli si è poi focalizzato sul tema dell’assistenza necessaria per sviluppare nuovi servizi e nuove opportunità per gli Arval Premium Center. «Abbiamo deciso di dare un impulso alla nostra collaborazione, affidando una sempre maggiore autonomia ai nostri partner, perchè seguano l’intero iter di riparazione dalla stima, senza che Arval intervenga nel processo di Authority. Per crescere occorre fare un salto avanti e noi lo facciamo con la fiducia e basandoci su poche e chiare regole». Infine, Cardoselli ha presentato un nuovo progetto, che ha due obiettivi. Il primo è rendere l’esperienza del driver tutta digitale: partendo dall’uso di un’app, questo può programmare tutto il servizio di cui vuole usufruire e in base alla disponibilità dell’Arval Premium Center, senza che Arval intervenga. Il secondo è ottimizzare il lavoro quotidiano: oggi vengono utilizzate una pluralità di piattaforme. Questo progetto punta a diventare la porta di utilizzo delle piattaforme altrui, per fornire un’unica interfaccia per gestire la flotta Arval. Concluso l’intervento di Cardoselli, sul palco è stata la volta di Marc Aguettaz, Managing Director di GiPA Italia. A lui il compito di presentare al pubblico i numeri del settore dell’autoriparazione e soprattutto di tracciare un panorama di come potrà evolvere il mercato del postvendita. Dati preziosi per gestire gli investimenti.
Dalla proprietà all’uso
Ad accogliere Marco Mosaici, Direttore Network di Arval Italia, il caloroso applauso del pubblico. «Arval partecipa per la seconda volta ad Autopromotec – ha esordito il manager – e quest’anno ha scelto di essere presente nel “cuore” del ricambio, al padiglione 16, a fianco dei network e dei fornitori con i quali collabora. Abbiamo voluto realizzare uno stand che fosse rappresentativo dei valori di Arval Italia, della sua missione orientata alla qualità e alla sostenibilità. L’allestimento ha volutamente previsto l’inserimento di elementi compositivi e cromatici che identificano il progetto di brandizzazione degli Arval Premium Center e altre nostre importanti iniziative. Realizzare lo stand Arval è stato un lavoro che ha visto il coinvolgimento di diverse professionalità. Voglio quindi ringraziare Decorstand per l’allestimento, Grottini per la realizzazione di parte degli elementi d’arredo brandizzati e infine l’Arval Premium Center Auto Bruognolo, che saputo trasformare un’idea quasi impossibile in realtà, con un talento artigianale che si avvicina all’arte». Il Direttore Network è quindi entrato nel vivo del proprio intervento, presentando al pubblico l’andamento del mercato del noleggio a lungo termine nel 2018: «In Italia è sempre più sostenuta la transizione dalla proprietà all’uso dei veicoli. Ecco qualche numero per far vedere come il mercato è cambiato: le immatricolazioni del noleggio a lungo termine in 10 anni sono cresciute del 53,7%, mentre quelle dei privati sono calate del 26,2%. Questo trend si conferma anche nell’ultimo anno, durante il quale le immatricolazioni del mercato sono calate del 3,4%, mentre quelle del noleggio sono cresciute dell’1,4%. Arval, a livello di immatricolazioni è cresciuta più del mercato… E in questi dati vediamo già i trend che poi affronteremo nella tavola rotonda. Le alimentazioni alternative, per esempio, che sono cresciute (+33,3%) nel mercato, e con una velocità ancora maggiore nel noleggio (quasi 150%). E un nuovo target, i privati, che hanno scoperto la formula del noleggio e stanno crescendo (+46%). Anche Arval si è aperta al mercato dei privati e stiamo crescendo in maniera fortisssima (+390%). Un ultimo dato: ogni giorno oltre 900mila persone utilizzano i servizi del noleggio a lungo termine. E, di questi, 200mila sono driver Arval! Se abbiamo traguardato questo risultato e siamo stati riconfermati dai nostri clienti è anche per merito del Network».
La tavola rotonda
Ancora a Marco Mosaici, insieme con Maria Ranieri, il compito di moderare la tavola rotonda, dedicata ad approfondire i temi caldi del settore automotive che ruotano intorno alla mobilità. Sul palco, importanti professionisti invitati a condividere la propria esperienza e la visione del futuro dell’automotive: Michele Crisci, Presidente Unrae e Presidente e Amministratore Delegato di Volvo Car Italia; Andrea Debernardis, Responsabile Gruppo Componenti di Anfia; Fabio Massimo Frattale Mascioli, docente all’Università La Sapienza di Roma e Pomos; Luigi Minen, Responsabile Tecnico Commerciale di Texa Italia; Massimo Pellegrino, Direttore Commerciale Italia & Malta di ZF Aftermarket; Fabio Uglietti, Responsabile Marketing di Quattroruote Professional. Tra i numerosi temi affrontati, non potevano mancare il futuro dell’auto a gasolio e il potenziale di crescita dell’elettrico. In questo campo, Crisci ha portato un’interessante testimonianza nella sua doppia veste, evidenziando quanto Volvo stia investendo su elettrico e ibrido, che potrebbero conquistare grandi fette di mercato. Quanto agli Adas – altro tema caldo – Uglietti ha illustrato alcuni risultati su prove condotte sui sistemi intelligenti di assistenza alla guida da Quattroruote, in cui sono emerse criticità importanti che devono fare riflettere anche sull’importanza di riparazioni e calibrazioni professionali, svolte con l’attrezzatura corretta e da personale qualificato. Anche perché, come ha anticipato Pellegrino, l’automobile corre sempre più veloce verso una maggiore assistenza alla guida e già oggi ZF offre a molti costruttori dei veri copiloti. Minen ha quindi ricordato l’importanza di avere a disposizione le attrezzature corrette per potere intervenire sulle auto. Attrezzature che Texa evolve seguendo l’incredibile e inarrestabile trasformazione dell’auto. Anche De Bernardis ha parlato dell’importanza della sicurezza della vettura e dell’utilizzo di componentistica conforme a quella prevista dal costruttore del veicolo. Perché – come ha ricordato il professor Massimo Frattale Mascioli – le nostre città saranno presto oggetto di cambiamenti nella mobilità, nonostante la loro lunga storia rallenti la trasformazione delle infrastrutture. Sarebbe tutto più facile se si partisse da zero, come accade in certe regioni della Cina o del Medio Oriente, ma da noi la millenaria storia ha il suo giusto peso, che tuttavia non basterà a fermare il cambiamento che è già in atto. In conclusione dei lavori, tanti spunti per riflettere sul futuro della mobilità e della riparazione dei veicoli, prima di tornare ai progetti e al lavoro quotidiani. Non senza godere di un momento di divertente spensieratezza con lo spettacolo del comico livornese Paolo Ruffini e le sue irresistibili battute.
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