L’Associazione ha partecipato al convegno per rappresentare la filiera automotive nel contesto della manifattura italiana e nel quadro di un’industria europea in fase di forte rinnovamento, secondo il modello ‘Industry 4.0’
Si è svolto presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma il convegno “Il settore automotive nei principali Paesi europei” organizzato dalla Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica, presieduta da Massimo Mucchetti.
Il convegno, apertosi con il saluto del Presidente del Senato Pietro Grasso, ha costituito l’occasione per la presentazione della ricerca – che ha dato il titolo all’evento – realizzata dal Centro Studi Unioncamere e da Prometeia, di cui hanno discusso il Direttore emerito dell’Ufficio Studi R&S Mediobanca e alcuni Senatori della Commissione Industria, Commercio, Turismo.
Alla prima sessione dei lavori, intitolata “Componentistica, Tecnologie e Distribuzione” ha preso parte anche Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, con un intervento sulla componentistica automotive e sull’industria 4.0.
“ANFIA valuta positivamente il rinnovato interesse della politica verso il settore, di cui l’evento di oggi è espressione ed esempio – ha dichiarato Roberto Vavassori. Questo appuntamento costituisce, idealmente, la terza tappa di un percorso di avvicinamento e confronto tra imprese e rappresentanti del Governo e del Parlamento, dopo il momento di incontro organizzato dalla filiera automotive in collaborazione con la Presidenza della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo e con la Presidenza della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati lo scorso marzo, e dopo il convegno su innovazione e internazionalizzazione della filiera della componentistica italiana promosso da ANFIA a Torino lo scorso 7 luglio. Molto volentieri ANFIA ha accettato di intervenire per rappresentare la filiera automotive nel contesto della manifattura italiana e nel quadro di un’industria europea in fase di forte rinnovamento, secondo il modello ‘Industry 4.0’, di cui ci candidiamo ad essere uno dei settori pilota a livello nazionale, anche seguendo l’indirizzo dei Ministeri competenti in materia. Come evidenziato dallo studio presentato oggi – ha concluso il Presidente – un investimento minimo nella filiera automotive produce un effetto moltiplicatore tra i più alti a confronto con alti settori, sia in termini di ricadute occupazionali, sia a livello di valore aggiunto. Per questo, tutto il Paese, anche attraverso gli orientamenti dettati dalle istituzioni, deve dare la giusta attenzione e tornare a puntare sul comparto della mobilità, come, volendo dare un senso più ampio, possiamo definire il nostro settore”.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere