ADIRA presenta l’“Indagine Autoriparazione Indipendente 2022”, uno studio condotto su un campione di autoriparatori per indagare alcuni aspetti dell’attività riparativa funzionali alla negoziazione attualmente in corso con le istituzioni europee che porterà al rinnovo della MV-BER nel 2028. Un’indagine, quindi, propedeutica a supportare con informazioni e dati anche la Federazione europea della distribuzione Aftermarket, FIGIEFA, nell’attività di lobby con le istituzioni.
Non è la prima volta che ADIRA si occupa di autoriparazione: si tratta di un ambito rilevante per l’associazione che, rappresentando la distribuzione, si pone come intermediario nella filiera aftermarket tra la produzione e l’installazione. Il forte legame, scaturito ormai più di venti anni fa, tra distribuzione e riparazione (con riferimento particolare ai network riparativi indipendenti) spinge ADIRA e FIGIEFA ad occuparsi anche delle dinamiche che si sviluppano su quella che oggi è la “linea del fuoco” tra filiera indipendente e Case Auto.
Si è raggiunto un campione significativo di autoriparatori grazie al supporto e alla collaborazione di tutti i soci ADIRA che hanno diffuso il questionario. I dati sono stati poi elaborati dall’associazione e raccolti in un documento a cui hanno collaborato anche rappresentanti di associazioni “partner” di ADIRA, quali Massimo Brunamonti di AICA e Patrick Lo Pinto di ADPA.
I RISULTATI DELL’INDAGINE
L’indagine verrà messa a disposizione, accessibile liberamente, sul sito web di ADIRA (www.adira.it) e diffusa attraverso i suoi canali di comunicazione.
Le tematiche oggetto dell’indagine sono: a) Ricambi Captive; b) MV-BER: consapevolezza di operatori e utenti; c) Accesso ai dati tecnici delle Case Auto; d) Il futuro del mercato: la percezione degli operatori.
Lo studio è stato condotto su un campione di 425 autoriparatori indipendenti, il 56% dei quali è costituito da autoriparatori che aderiscono a un network.
RICAMBI CAPTIVE
Il 68% degli intervistati stima la percentuale di ricambi disponibili solo presso le reti ufficiali inferiore al 20% del totale. Tuttavia, il 27% offre una stima superiore al 60%. Il fenomeno dei cosiddetti “ricambi captive” è ritenuto, comunque, in crescita e sempre più impattante nell’attività degli autoriparatori indipendenti.
MV-BER: CONSAPEVOLEZZA DI OPERATORI E UTENTI
Tra gli autoriparatori del campione, si è registrata una confortante ampia consapevolezza dei diritti assicurati loro dall’attuale normativa MV-BER. Tuttavia, gli operatori hanno evidenziato un alto livello di disinformazione tra gli automobilisti: il 45% di essi ritiene che meno del 20% dei propri clienti sia correttamente informato.
ACCESSO AI DATI TECNICI DELLE CASE AUTO
Il maggior problema emerso è quello dell’accesso ai dati tecnici del costruttore, sempre più indispensabili per gli interventi di manutenzione e riparazione. Il 93% degli intervistati ritiene che le difficoltà o l’impossibilità di accedere ai dati tecnici limiti materialmente il proprio lavoro.
Emerge anche una difficoltà pratica nell’accesso ai dati da parte degli operatori: il 57% dichiara di non essere stato in grado, almeno una volta, di reperire l’informazione con la conseguente necessità di rivolgersi alla rete ufficiale o astenersi dall’intervento stesso.
Il 77% del campione si dichiara disposto a pagare per l’acquisto delle informazioni tecniche, ricaricando il prezzo sull’automobilista. Gli autoriparatori preferiscono rivolgersi a un fornitore indipendente di tali informazioni (editore di dati, fornitore di strumentazione diagnostica, fornitore di componenti, ecc.) piuttosto che direttamente alla rete ufficiale.
Si registra una generale mancanza di informazione circa la tematica relativa ai dati che i veicoli di recente produzione scambiano con enti esterni (i cosiddetti “in vehicle data”). Solo il 44% ne è a conoscenza, ma comunque sommaria. Il fenomeno è relativamente nuovo, ma in crescita estremamente importante, data la sempre maggiore diffusione di veicoli connessi. Tema di amplissima portata, in prospettiva, è già oggi oggetto di intensa attività da parte delle associazioni della filiera indipendente.
IL FUTURO DEL MERCATO: LA PERCEZIONE DEGLI OPERATORI
Per quanto riguarda la visione futura della propria competitività verso i colleghi delle reti ufficiali, il 54% degli intervistati si vede in prospettiva meno competitivo e solo il 15% di più. La percezione di un mondo che sta cambiando e della crescente complessità tecnica dei veicoli, incide certamente sulla “visione” degli operatori.
A margine dei risultati dell’indagine, così commenta il Presidente di ADIRA, Avv. Piergiorgio Beccari: “Abbiamo ottenuto uno “spaccato” di grande interesse per noi e la nostra federazione europea. Questa fotografia ci consente di mirare più efficacemente l’attività già in atto con le istituzioni italiane ed europee. Insieme alle altre associazioni della filiera, stiamo già concretamente mettendo a disposizione degli operatori, strumenti efficaci per affrontare il cambiamento in atto e viverlo da protagonisti”.
#ADIRACÈ
#CIAOBRUNO
Come associarsi ad ADIRA
Per informazioni sui servizi e sull’ingresso nell’associazione, si può consultare il sito web ADIRA (www.adira.it) nelle sezioni “Iscrizione” e “Contatti” oppure si può contattare direttamente:
Andrea Boni (ADIRA – Comunicazione); [email protected] ; cell. +39 346 3047796;
Piergiorgio Beccari (ADIRA – Presidenza); [email protected]; cell. +39 347 1457040
ADIRA
ADIRA è l’Associazione Italiana dei Distributori Indipendenti di Ricambi Aftermarket, costituita nel 2004 su iniziativa di un gruppo di operatori del settore.
ADIRA è una Associazione indipendente e senza fini di lucro il cui ruolo é rappresentare e difendere gli interessi della categoria dei Distributori Indipendenti presso le Istituzioni Italiane ed Europee.
ADIRA opera da 18 anni avendo sempre come obbiettivo prioritario quello di unire tutti i distributori indipendenti che condividono le sue idee e i suoi valori, a prescindere dalle loro dimensioni.
ADIRA è membro di FIGIEFA (www.figiefa.eu), la Federazione Internazionale dei distributori dell’aftermarket indipendente (IAM) e di AFCAR ITALIA insieme ad AICA e ADPA – Tecknè Consulting
AFCAR
E’ l’Alleanza per la Libertà di Autoriparazione in Europa.
È stata creata 25 anni fa e riunisce ADPA (editori di dati), AIRC (carrozzieri), CECRA (concessionari e riparatori), EGEA (produttori di attrezzature da officina e strumenti diagnostici), FIA (consumatori e soccorso stradale), FIGIEFA (distributori di ricambi) e Leaseurope (società di noleggio e leasing). Il suo obiettivo è quello di garantire che le legislazioni europee e internazionali continuino a preservare i diritti dell’aftermarket automobilistico indipendente, in particolare in vista delle nuove tendenze tecniche e commerciali, in modo che gli operatori indipendenti possano continuare a sviluppare e commercializzare servizi e soluzioni competitive e innovative che rendano la mobilità stradale più accessibile, più sicura e più sostenibile.
AFCAR ITALIA
E’ l’alleanza che, sulla base dell’esperienza europea, si è formata a maggio 2022 tra ADIRA, ADPA (Associazione Europea degli Editori di Dati, rappresentante italiano Teknè Consulting) e AICA (Associazione Italiana dei Costruttori di Autoattrezzatura). Il suo compito è quello di riportare in ambito nazionale le strategie di AFCAR Europa e di offrire supporto ai decisiori italiani presso gli organismi comunitari per una piena consapevolezza delle tematiche in discussione o decisione a tutela degli operatori dell’aftermarket indipendente.
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