MV-BER (regolamento n. 461/2010) – in arrivo il questionario della Commissione Europea per gli operatori della distribuzione ricambi e dei servizi post-vendita
Accesso alle informazioni dei costruttori per tutti gli operatori dell’aftermarket indipendente; possibilità di effettuare interventi di manutenzione e riparazione sui veicoli anche nel periodo di garanzia legale; facoltà, per i produttori di componenti, di dichiarare i propri prodotti “equivalenti all’originale” attraverso una propria auto certificazione. Questi i punti più importanti ottenuti attraverso il Reg. UE 1400/2002, più comunemente noto come “Regolamento BER” o “legge Monti”, successivamente prorogato nel 2010 (Reg. UE 461/2010).
L’introduzione del “Regolamento Monti”, pur se con l’obiettivo di favorire la concorrenza, quindi riduzione di costi e aumento di qualità nei prodotti e nei servizi assistenziali per l’automobilista, ha aperto una serie di possibilità all’aftermarket indipendente che oggi si danno per scontate, ma senza le quali il lavoro di ciascun operatore sarebbe ben più difficoltoso, meno efficiente e meno competitivo. Disponibilità di dati tecnici; sviluppo conseguente di attrezzatura e capacità diagnostiche; disponibilità di dati commerciali (codici OE, ecc.); sviluppo di piattaforme di accesso ai dati commerciali, solo per citarne alcune.
L’attuale regolamento (Reg. UE 461/2010) andrà a naturale scadenza a maggio 2023 e potrà essere prorogato, anche con eventuali modifiche migliorative, solo se la Commissione Europea riterrà, a quella data, non ancora raggiungi gli obiettivi della normativa, cioè la determinazione di una condizione di reale ed equa libera concorrenza tra tutti gli operatori coinvolti (OE e Aftermarket) nei settori della produzione e distribuzione dei ricambi auto e nei servizi di assistenza post vendita.
La Commissione Europea ha avviato una delicata fase di analisi e studio della situazione di mercato, che sarà la premessa di importanti decisioni, cruciali per il futuro del settore.
A tale scopo, ha affidato alla società Ernst & Young la realizzazione, diffusione e conseguente raccolta ed elaborazione dati, di un apposito questionario on line in distribuzione in questi giorni a circa 60 mila operatori in tutta Europa e sulla base del quale verrà stilata un’apposita relazione che sarà la premessa della futura decisione se prorogare o meno il regolamento. La deadline per la risposta è il 17 aprile.
FIGIEFA e ADIRA si stanno si sono adoperate affinchè le domande oggetto del questionario abbiano un testo il più possibile chiaro, comprensivo e pertinente con il mercato e con le caratteristiche degli operatori. Parrà un punto banale, ma chi ha esperienza di acquisizione dati con questa modalità, sa perfettamente che porre la domanda in un modo o in un altro, può determinare significative differenze nelle risposte e, quindi, nei risultati complessivi dell’indagine.
Su questo punto sono già sorte alcune criticità.
Avendo ricevuto dalla Commissione bozza del questionario predisposto da Ernst & Young, sono state rilevate alcune incongruenze con la realtà del mercato aftermarket, delle sue dinamiche e delle sue problematiche. Sono state, quindi, proposte le opportune modifiche da ADIRA e FIGIEFA, ma senza risultati apprezzabili.
Ciò significa che un certo numero di operatori italiani della distribuzione ricambi e dell’erogazione di servizi post vendita, riceveranno presto un questionario con alcune domande che potrebbero risultare di difficile interpretazione.
ADIRA e FIGIEFA esortano tutti coloro che lo riceveranno, quindi, a non rispondere immediatamente e attendere indicazioni che saranno presto diffuse da ADIRA o, in alternativa, a contattare l’associazione per ottenere supporto alla compilazione del questionario.
Tutto il settore IAM, oggi più che mai, necessita di mantenere attivo il regolamento di esenzione, in una fase di rapida evoluzione tecnologica del parco veicoli a cui corrisponde, in parallelo, l’innalzamento di barriere da parte dei costruttori per l’accesso alle informazioni e lo svolgimento delle attività assistenziali.
L’obiettivo di ADIRA e FIGIEFA è quello di ottenere la proroga del vigente regolamento anche dopo la sua già prevista scadenza a maggio 2023.
Ci troviamo ad un “turning point” per il mantenimento degli equilibri competitivi tra IAM e OE e determinare decisioni favorevoli, o almeno non sfavorevoli, da parte delle istituzioni comunitarie e nazionali può fare grande differenza per il futuro di ogni singolo operatore della distribuzione e della riparazione aftermarket.
I contatti a cui rivolgersi sono i seguenti:
Piergiorgio Beccari (Legale ADIRA): [email protected]
Andrea Boni (Comunicazione ADIRA): [email protected]
Bruno Beccari (Presidente ADIRA): [email protected]
Chi è ADIRA
ADIRA è l’Associazione Italiana dei Distributori Indipendenti di Ricambi per Autoveicoli, costituita nel 2004 su iniziativa di un gruppo di operatori del settore.
E’ una Associazione indipendente e senza fini di lucro il cui ruolo é rappresentare e tutelare gli interessi della categoria dei Distributori Indipendenti Aftermarket presso le Istituzioni Italiane ed Europee.
Opera da oltre 15 anni avendo sempre come obiettivo prioritario quello di rappresentare tutti i distributori indipendenti che condividono le sue idee e i suoi valori, a prescindere dalle loro dimensioni ed è membro di FIGIEFA, la Federazione Internazionale dei distributori dell’aftermarket indipendente (IAM).
Cosa fa ADIRA
ADIRA si impegna per offrire ai suoi associati informazioni e approfondimenti sia sui temi che riguardano il settore automotive, che su argomenti d’attualità per l’aftermarket indipendente.
ADIRA mette a disposizione dei propri Associati un servizio di consulenza legale sulla normativa di settore (BER, garanzia, ecc.).
ADIRA monitora e diffonde agli operatori le normative europee e nazionali riguardanti il settore automotive aftermarket con focus specifico per la difesa degli interessi degli associati.
A.D.I.R.A.
Via Giovanni Pascoli, 26
46100 – Mantova (MN)
Tel.: +39 0376 380113
Web: www.adira.it
FIGIEFA
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